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ANGELO DEL NON RITORNO

Sto imprimendo in un luogo sacro l'angelo del non ritorno.
In preda alla mia irritazione genero la mia confusione.
Come il nulla genera caos, la mia vita genera aria.
Respiri sottili dal peso eccessivo come piombo cadono a terra e neutrallizzano ogni attimo.
Prendimi ora dio del dilemma, il mio caos mentale ha generato la mia convinzione.
Ora sappi, così saprò, che la mia luce è anche il buio, che il mio credo è anche l'inaffidabilità...
Di un sostegno suppongo celato in me che da diversi anni irrompe in te, si ora penso di divagare in maniera esagerata, ma come non travolgere il tutto che mi compone, componendo io stesso ciò che è la mia confusione?
Rapiamo ora anche il fato che il tempo non esiste, riarrangiamo la natura e ricreiamo l'anima pura, facciamo il possibile per parlare uno alla volta, ma nel mentre si pensa, lo si fa tutti insieme.
E' difficile sopportarlo ma è impensabile fermarlo ed io non voglio ed io li tengo tutti dentro di me ad incasinare ciò che reputo la miglior casa del creato.
La mia testa ho trasportato nel nulla del caos, nel caos del nulla, nell'atmosfera dove ora ci troviamo.
Giochiamo anche a fare il ladro e rubo ciò che mi serve per completare l'opera, l'esplosione sarà così inevitabile ed il nulla forse un po' più palpabile se non appetibile.
Strangola ora l'anima del tuo io e capisci in fondo quanto ci tieni perchè soffocare è una morte atroce.
"Nel mio ultimo arrivo partirò da sovrano,
il pensiero mio è privo di quel che reputo umano."


-Ricky)>



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