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L'INCOSCIENZA DELLE NUVOLE

Sono rinchiuso in un aura d'incoscienza
Capir mi è duro ma non fa alcuna differenza
Nella mia testa molte più cose
Danzano in memoria della mia intelligenza

Affondo spesso e poi risalgo
E' un continuo nuocermi che serve a farmi sopravvivere
Sono veloce e repentino
in continuo cambiamento

Sono l'angelo dei cieli
venuto a sussurrare
son chiunque dentro me si sveli
è sulla terra a sopportare

Un poeta dalla fragile scrittura
capace di far immaginare
che rende lieta anche la tortura
che sa nel mondo traghettare

Segno di resa comincio a balbettare
le lettere che scrivo e ciò che vorrei dire
Sicuro che il tutto sia sempre ad osservare
Colui che trema e non sa mai reagire

Povero l'attimo di tremore eterno
che stacca i piedi e mi rende profondo
Apro le ali d'aria dal mio umile sterno
volo trasparente sulla poesia del mondo

In una tenue atmosfera
mi circondo
Sono il drago che spera
il mio ritorno

Sono fuoco o ciò che lo alimenta
sono le fiamme o ciò che esse bruciano
Sono l'uomo che solo si tormenta
Di fronte alle realtà che si scuciono

Alzo la mia fluttuante testa
il corpo e le mani
Guardo quello che mi resta
volerò nel mio domani

Ciò che penso conti
sia sentirsi come le nuvole

Libero in ogni momento
inafferrabile come il vento

In ogni momento
incontrollabile

Come il vento
inafferrabile.


-Ricky)>



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