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LETTI DI SOLITUDINE
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LETTO DI SOLITUDINE
In un letto di solitudine,
giace stanco il mio viso,
in preda all'inquietudine
svanisce il mio sorriso.
Scene di ricordi
s'intrecciano nella mia mente,
come serie di tristi accordi
che s'inseguono lentamente.
Stanotte mi avvolge la malinconia,
è inutile, sconvolge
e suona per me un'agoniata armonia,
"Una Triste Melodia".
-Ricky)>
***
SETTE LUNGHI ANNI
Era una notte di giugno.
Dormivi nel mio letto,
dormivi sul mio petto.
Io ti guardavo e mi domandavo
come fosse possibile amarti ancora così tanto...
...sette lunghi anni...
Ti osservavo,
eri più adulta e più donna,
eri il dolce peso dell'amore
adagiato sul mio corpo.
Quelle mani,
quelle dita,
quel morbido respiro
e quell'aria incantanta.
L'essere più innocente del creato...
...non sapevo sarebbe stata l'ultima volta...
Ti osservavo,
eri più adulta e più donna,
ma eri sempre la mia stessa piccola Silvy.
-Ricky)>
***
IL PIACEVOLE RIVIVERE
E' stato piacevole
avere ancora qualcuna da abbracciare,
un corpo da stringere,
due labbra da baciare
e nel cuore della notte invernale,
stringersi nello stesso letto e sognare.
-Ricky)>
***
LA CHIUSURA
E quest'immagine,
quest'emozione vissuta,
rappresenta un ulteriore passo
verso la chiusura.
Dolce e pacato
rimane il ricordo,
che lento svanisce
lasciandomi definitivamente solo.
Nella mia mente mi sto rinchiudendo,
tra le mie braccia mi sto raccogliendo.
Dove un destino nel nulla scompare,
quando oramai non c'è niente da fare.
-Ricky)>
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