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NAUSEATO
(tanto poi mi passa)

E' un po' che non scrivo e forse neanche ora vorrei farlo, non riesco ad avere la volontà di farlo.
Mi sento stufo, stanco...nauseato.
Nauseato da tutto, da come il tutto procede sempre alla stessa maniera, nauseato dalle persone, dal vedere sempre gli stessi atteggiamenti, nel scoprire che non esiste niente di speciale, per quanto tutto sia eccezionale...e lo penso davvero.
Vedere in ogni singolo gesto, il ripetersi quotidiano di azioni, mondi, tendenze e ossessioni.
Ho letto in un blog, di recente, non ricordo ahimè dove, il post di un ragazzo che esprimeva, circa, questo concetto: "Ma cosa accade quando ci si abitua alla routine, quando tutto diventa un'abitudine, persino abituarsi ad essa stessa?".
Pensiero fantastico!
Anche se a volte mi ci vedo, ora non penso di trovarmi proprio in questo stato, ma nella situazione di chi assiste da fuori a tutto questo, vedere come un determinato gesto, che chiamerò A, porti inevitabilmente a B o C e di conseguenza a D, F, G o H...è sempre la stessa cosa, non riesco a fare a meno di anticipare gli eventi nella mia testa e a rimanere scocciato quando, immancabilmente, essi avvengono nelle modalità e nei tempi immaginati.
Ma forse me la prendo perché l'unica cosa che pensavo di aver anticipato, tarda a venire.
Nauseato perché fatico a scrivere, perché nel farlo mi sembra di dover competere...ormai scrivono tutti e chi più, chi meno bene, chi più o meno profondamente, ha qualcosa di interessante da dire...il fatto è che alla fine siamo davvero tutti molto uguali e quindi mi sembra inutile ad un certo punto essere, esprimermi, perché tanto quello che dico è già stato detto o sarà scritto e poi sembra davvero di mettersi in mostra per far vedere quanto si è bravi, colti e intelligenti.
"Elargire la propria cultura"...sembra questo il credo collettivo talvolta, come se tutti volessero, con una frase, voler stupire e far pensare a chi è in "ascolto": "Ue, bella frase, ha ragione...questo ne sa!".
Perché abbiamo bisogno di inculcarci negli altri? Perché abbiamo bisogno di farci dire "bravo!"? Di metterci in mostra? Siamo davvero capaci di scrivere solo per noi stessi?

Nauseato dalla stirpe umana, dai loro comportamenti, dal sentirmi umano come loro, dal vedermi immerso in un sistema al quale preferirei non appartenere, anche se ora non intendo che non vorrei esserci, ma solo che non vorrei sentirmi schiavo di questo continuo ripetersi di eventi, sempre gli stessi eventi.

Non lo so e non so neanche perché tutto questo sento il bisogno di pubblicarlo...ormai, forse, comunque a mio modo, sono dentro al gioco anche io.

Non ho più voglia di scrivere.


-Ricky)>



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