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PARETI DI VILE METALLO
Eppure ancor mi fa male
E piange e ride
E grida e stride
Inutile dire come ciò accade
Inutile capire come possa passare.
Ma è così che si vive
Ed io mi devo adeguare...
...chiuso ho il demone mio
dentro a una stanza di buie speranze
con pareti di vile metallo
senza sapore,
senza un'odore,
senza colore
e senza parole.
Una luce fioca lo sovrasta
ogni volta che lo sento gridare,
mi guarda impaurito
e non lo posso aiutare.
Ma è lui che comanda
sul far della sera,
la notte si avvicina
ed il demone s'inchina.
Taci!
Non ti posso ascoltare
Taci!
Io non posso più amare
Taci!
Ti prego taci.
Il mio cuore si sgretola
e lo dovrò ricostruire.
La mia anima scompare
e la dovrò ancora cercare.
Ti prego taci.
Te lo chiedo per favore.
Non posso continuare
in questo limbo di dolore,
di desideri assopiti,
di occhi nascosti,
di sogni rapiti,
di sentimenti opposti.
Taci! Taci! Taci! ...
No!
...non tacere...
Fammi ricordare...
Fammi piangere e addormentare...
-Ricky)>
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